lunedì 15 febbraio 2016

CULINARIA - IL GUSTO DELL’IDENTITÀ


Avanguardia a tavola, nuovi mix ed effetti speciali:
quando la cucina diventa spettacolo
CULINARIA - IL GUSTO DELL’IDENTITÀ
Decima Edizione

Sabato 20 e domenica 21 febbraio 2016 al Capitol Club di Roma (in via Giuseppe Sacconi 39, a due passi dal Museo MAXXI) torna “Culinaria - Il gusto dell'Identità”, l'appuntamento che ogni anno riunisce nella Capitale il gotha dell’enogastronomia - organizzato da Francesco Maria Pesce e Fabrizio Darini - con “Uno spettacolo di cucina”, ispirandosi al Futurismo a 85 anni dal lancio del “Manifesto della Cucina Futurista”. 

A differenza delle altre avanguardie internazionali, il Futurismo perseguiva una visione estetica globale, che oltrepassava i campi dell'arte e della letteratura, per coinvolgere tutte le varie forme di espressione e di comunicazione, fino all'esperienza politica e sociale. Dal campo pittorico letterario, l'impegno futurista investe ben presto tutte le altre discipline con una serie successiva di manifesti che vanno da quello dei musicisti a quello dei drammaturghi,  della donna futurista della cinematografia della danza fino al Manifesto della Cucina Futurista” di Filippo Tommaso Marinetti. 

“Mangiare con arte per agire con arte”, sosteneva Marinetti. Culinaria, in occasione della sua decima edizione, vuole stravolgere il classico, essere anticonformista e riproporre il concetto di “Cibosofia” in cui odore, sapore, colore e forma si fondono in ricette eccentriche, visionarie e all’avanguardia, per portare un nuovo ottimismo a tavola.

Tra le idee alla base della cucina Futurista, infatti, si ritrovano quelli che sono i cardini della cucina moderna come l’abolizione del volume e del peso, il diverso modo di concepire e valutare il nutrimento, la sostituzione delle tradizionali miscele per sperimentarne di nuove e apparentemente assurde, il rifiuto del ‘quotidianismo mediocrista’ nei piaceri del palato.

Massimo Bottura, Atsushi Tanaka, Yoji Tokuyoshi, Cristina Bowerman, Leonardo Leuci, Giovanni Passerini, Chef Rubio, Terry Giacomello, , Walter Musco, Riccardo Camanini, Vladimir Mukhin, Kotaro Noda, Anthony Genovese, Roy Caceres, Franco Pepe e Paolo Lopriore, si alterneranno sul palco del Capitol Club, la nuova location, per realizzare spettacoli culinari d’avanguardia. Gli chef presenteranno le ultime tendenze creative e le nuove frontiere enogastronomiche giocando con le consistenze e sperimentando nuove tecniche, senza mai dimenticare la tradizione. Perché alla base della cucina futurista - oltre all'avanguardia e alla creatività, all'abolizione del volume, del peso e delle miscele classiche in favore di nuove miscele apparentemente incompatibili - resta la tradizione della tavola intesa come convivialità, allegria e consolidamento delle relazioni.

Ci saranno performance artististiche  durante gli spettacoli musicali, proiezioni e gli chef con i loro piatti per vivere un’esperienza in cui siano coinvolte più forme di arte , musica, testro, poesia e cucina, “mangiare con arte per agire con arte” come affermava Marinetti nel suo manifesto. 
Sabato sera Culinaria incontra il jazz con l'incantevole e vibrante voce  di Niki Nicolai accompagnata dall'estro di Stefano di Battista e del suo quartetto jazz.
Domenica la colonna sonora sarà a cura del DJ romano Stefano Gamma accompagnato dal sax di Michael Rosen. 

Ci saranno inoltre l’area Quisimangia e la zona Quisibeve, in puro stile futurista, dove sarà possibile mangiare e degustare birre artigianali, vini e bollicine. L’area Quisimangia di sabato ospiterà Solocrudo, il ristorantino di Food Confidential con Arcangelo Dandini e la Pasticceria Bompiani. Domenica sarà la volta di Fernanda Osteria, Doozo, e Uovo a Pois. 


Culinaria vuol dire anche solidarietà. Quest'anno testimonial dell'iniziativa solidale, ribattezzata "Culinaria per Leo", saranno il campione olimpico di sciabola Aldo Montano e Chef Rubio. Leo è Leonardo, un bimbo di 7 anni che ha combattuto con grande coraggio la sua battaglia contro il medulloblastoma. Leo è stato accompagnato dalle dottoresse Debora Rasio, specialista in oncologia e ricercatrice nutrizionista presso la Sapienza Università di Roma e l’Azienda Ospedaliera S. Andrea, e Domenica Elia, biologo nutrizionista e dietista dell’Ospedale Pediatrico di Roma “Bambino Gesù”. Saranno proprio le dottoresse a spiegare al pubblico l’importanza dell'alimentazione sana, insieme a  Chef Rubio che realizzerà per l'occasione un menù basato sui principi di un’alimentazione salutare, strizzando l’occhio al Futurismo. Con Chef Rubio, infatti, Leo ha costruito un legame sincero e costante, fatto di momenti privati e spassosi. Parte del ricavato della manifestazione sarà devoluto a "Vite Coraggiose"  la campagna di comunicazione sociale e di raccolta fondi a sostegno della Ricerca Scientifica per le malattie rare dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (www.donaora.it).
 

Informazioni:
Culinaria - Il gusto dell'Identità

quando:    sabato 20 febbraio 2016 dalle 13.00 alle 2.00;
     domenica 21 febbraio 2016 dalle 12.00 all’1.00
dove:        Capitol Club di Roma, via Giuseppe Sacconi 39
Ingresso:  10 € (gratuito per i bambini sotto i 13 anni)
                 15 € carnet sabato + domenica (acquisto solo online)
 
Ufficio Stampa FoodConfidential
Nerina Di Nunzio +39 3351332711; nerina@foodconfidential.it
Fabiana Magrì +39 3930139848; +972 528752945; fabiana@foodconfidential.it


domenica 14 febbraio 2016

GOWINE PRESENTA: “VIAGGIO NELLA SARDEGNA DEL VINO”


L’associazione Go Wine ha inaugurato l’anno 2016 a Roma, nella nuova ed elegante location  dell'Hotel Savoy vicino a Via Veneto, con l’evento “Viaggio nella Sardegna del vino”. Lo scorso 9 febbraio la Sardegna è stata quindi la protagonista del primo incontro: un focus sulla viticoltura dell’isola, ricca di vini autoctoni e di una storia antica legata alla coltura della vite. Una sorta di viaggio nelle principali aree di produzione dell’isola dalla terra aspra e dal vento che ti porta i profumi intensi della macchia mediterranea, con la presenza di uomini e donne del vino in sala a raccontare vini e territorio.
Erano presenti: 


Argiolas Winery – Serdiana (Ca);

Cantina Castiglia - Calangianus (Ot);

Cantina Trexenta – Senorbì (Ca);


Colle Nivera - Nuoro (Nu);

Ferruccio Deiana Vini - Settimo San Pietro (Ca);

Fradiles vitivinicola – Atzara (Nu);

Vini Gostolai - Oliena (Nu);

Jankara – Sant’Antonio di Gallura (Ot);

Ledda Fele – Oliena (Nu);

Meana – Meana Sardo (Nu);

Mora & Memo - Sardegna Wines – Serdiana (Ca);

Murales – Olbia (Ot); Pala – Serdiana (Ca);

Cantina Su'entu – San Luri (Vs);

 Zarelli Vini - Magomadas (Or)

Molto interessante lo Jankara, Vermentino di Gallura superiore DOCG. Prodotto interamente da una selezione di 100% Vermentino coltivate su  terreno granitico dell’Alta Gallura, ideale per la complessa mineralita’ dei suoi vini. Profumi  intensi di fiori bianchi, mandorla e note vegetali di timo, salvia e rosmarino, con una gradevole mineralità, connotano questo vino complesso ed equilibrato. 


Una piacevole sosta presso la cantina Su’Entu, dove Andrea Balleri, sommelier campione d’Italia, ha presentato il Vermentino di Sardegna  DOC, all’olfatto note agrumate, fiori e frutta tropicale; in bocca fresco e con piacevole sapidità; il Vermentino di Sardegna  DOC Più, profumo intenso e complesso, note di fiori gialli, frutta matura, minerale, chiude con leggero sentore di spezie, in bocca si accentua la sensazione di morbidezza: IGT Aromatico, rivela profumi di miele e fiori gialli; gusto piacevolmente fresco con gradevole mineralità.
Continuo con il Vermentino e degusto Tino, Vermentino di Sardegna DOC, profumo intenso e gusto equilibrato.

 Una cantina che mi ha favorevolmente colpita è la Zarelli di Magodamas, nella Sardegna centro-nord occidentale.
 Ho apprezzato molto Inachis, a base di uva Malvasia di Bosa, con profumo intenso e persistente di ginestra e fiori gialli e con note fruttate di mela e di pesca e con una buona aromaticità. Un gusto persistente, con il finale lievemente ammandorlato e aromatico. 
Licoro, una Malvasia di Bosa DOC invecchiata 2 anni, in presenza di lieviti” flor”, che conferiscono al vino note di miele e  mandorle tostate.   Bouquet ricco e complesso, al gusto si presenta ampio vellutato, fine e persistente. Per finire Ardesia,  la novità di Roberto Zarelli, un vino rosso Planargia IGT ottenuto da uve Malvasia Nera, nato dopo otto anni di sperimentazione,  il malvasia nero è il primo in Sardegna , nel 2015 ne sono state  prodotte circa tremila bottiglie. È un vino rosso aromatico di grande acidità, che significa anche grande longevità e che quindi potrà essere conservato per un lungo invecchiamento, un vino rosso dai profumi inconfondibili, dal bouquet eccezionale che raccoglie tutti i profumi della frutta rossa.
Go Wine ha permesso di fare un interessante viaggio immaginario  in una terra che ha un legame forte e antico con il vino, in cui il vigneto è parte integrante del paesaggio.